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Proteggersi dalle Truffe Assicurative Online: Accortezze e Strumenti di Difesa

Suggerimenti e Risorse per Evitare Frodi e Verificare l’Affidabilità delle Assicurazioni Online

Consigli pratici e strumenti istituzionali, scopri come difendersi dalle truffe assicurative online e verificare l’affidabilità delle compagnie.

Attualmente, trascorriamo sempre più tempo in rete, sia per la ricerca di viaggi, acquisti, pagamenti, invio di e-mail, e persino per la ricerca di polizze assicurative più convenienti. I vantaggi dell’online sono molteplici: tutto è più rapido, risparmiamo tempo, possiamo confrontare le offerte sul web e tutto è a portata di un semplice “click”. Tuttavia, bisogna considerare che il web comporta anche rischi e siamo esposti al pericolo di cadere vittime di truffe senza accorgercene. Spesso non è facile discernere se ciò che ci viene proposto sia veritiero, e se ci lasciamo travolgere dalla fretta o dalla possibilità di un risparmio facile, rischiamo di essere ingannati visitando siti fraudolenti.

Riteniamo di aver concluso un contratto di assicurazione, ma ci siamo resi conto di essere stati ingannati, spesso tardivamente. Questo si verifica quando veniamo fermati in seguito a un controllo stradale oppure, ancor più grave, quando si verifica un incidente e scopriamo di non essere coperti da alcuna assicurazione. In tal caso, il costo del risarcimento ricade su di noi, come anche le eventuali conseguenti sanzioni amministrative. La mancanza di copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi in ambito automobilistico è illegale e può comportare una sanzione pecuniaria che va da 866,00 euro a 3.464,00 euro, nonché il sequestro del veicolo, ai sensi dell’art. 193 del C.d.S.

Esistono però delle accortezze a cui possiamo ricorrere per difenderci.

Le Compagnie di Assicurazioni non finalizzano la vendita di una polizza tramite sistemi di messaggistica istantanea e non richiedono inoltre che il premio sia pagato tramite carte prepagate; tale modalità di pagamento, in realtà, è proibita per l’acquisto di polizze assicurative e pertanto, se richiesta, si tratta senza dubbio di un tentativo di truffa.

Spesso si può osservare che il sito che offre la polizza assicurativa presenta un nome o una grafica simili a quelli di un’azienda legittima e ben conosciuta, tuttavia, un’analisi più attenta permette di notare che il nome e il logo non sono del tutto identici e che i contatti dell’azienda in questione includono solo numeri di telefono cellulare anziché numeri fissi, inoltre gli indirizzi e-mail risultano generici. È importante prestare attenzione anche al fatto che alcuni dati fondamentali per valutare il rischio assicurato, come ad esempio il numero di targa nel caso della polizza rc auto, possano essere assenti. È inoltre opportuno essere cauti nel caso in cui l’indirizzo del sito internet nella barra di navigazione inizi con “http” anziché “https:”, poiché la mancanza della “s” e dei due punti finali indica che il sito non è protetto e pertanto non è affidabile.

Sul portale ufficiale dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) sono disponibili tre strumenti di fondamentale utilità:

Il primo strumento è la “white list”, una lista di siti internet regolari e autorizzati a offrire polizze. La presenza di un sito in questa lista è garanzia della sua affidabilità.

Il secondo strumento consiste negli elenchi pubblicati sul sito IVASS, dove è possibile verificare se chi ci propone la polizza è autorizzato a farlo. In particolare, sono presenti due registri: il registro delle imprese e dei gruppi assicurativi e il Registro Unico degli Intermediari Assicurativi (RUI). Il registro delle Imprese e dei Gruppi Assicurativi fornisce informazioni anagrafiche sulle Imprese regolari. Se un’impresa non è presente in questo registro, potrebbe trattarsi di un’assicurazione fantasma con polizze inesistenti. Per il ramo di Rc Auto, è possibile consultare l’elenco delle imprese autorizzate sul sito IVASS. Il registro RUI raccoglie informazioni su tutti gli intermediari italiani e dell’Unione Europea. Se un intermediario non è presente in questo elenco, potrebbe trattarsi di un intermediario fantasma.

Infine, è importante verificare che l’impresa che offre la polizza sia autorizzata ad operare nel ramo specifico della polizza in questione. Prima di stipulare una polizza, è consigliabile controllare l’autorizzazione dell’impresa per quel particolare ramo assicurativo.

In caso di dubbi o difficoltà, è possibile contattare il contact center dell’IVASS al numero verde 800 486 661 per ottenere informazioni sulla regolarità delle imprese e degli intermediari.

Dopo aver stipulato un contratto di assicurazione, è possibile verificare la sua validità attraverso il portale dell’automobilista gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; per farlo, è sufficiente accedere alla sezione “servizi online” e selezionare “servizio coperture rc auto”, inserendo la propria targa. In questo modo, sarà possibile verificare immediatamente e gratuitamente se l’assicurazione è attiva o meno. Nel caso in cui si accerti che la polizza non è in vigore, è consigliabile non circolare senza copertura assicurativa, al fine di evitare sanzioni e di dover affrontare costi elevati in caso di incidente provocato personalmente. Sebbene tale comportamento non comporti il rimborso del denaro pagato, consentirà comunque di prevenire ulteriori conseguenze negative.

Nel caso in cui ci si trovi di fronte a un possibile tentativo di truffa, è possibile fare riferimento all’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (IVASS). Tra le molteplici responsabilità dell’IVASS vi è anche il contrasto alle frodi perpetrate tramite siti web illegali, nonché la raccolta delle segnalazioni corrispondenti, indipendentemente se provenienti da imprese, intermediari, organizzazioni di consumatori o singoli cittadini.

Per procedere con una segnalazione, si invita a contattare il contact center dell’IVASS al numero verde 800 486 661. Una volta individuati i siti truffa, l’IVASS emette un provvedimento di cessazione dell’attività e richiede agli internet service provider che operano sul suolo italiano di oscurare il sito. È importante sottolineare che per motivi tecnici, l’effettiva oscurazione potrebbe richiedere alcuni giorni. Tuttavia, una volta completata, il consumatore italiano che tenta di accedere al sito “falso” sarà reindirizzato su una pagina informativa che esplicita le ragioni dell’inaccessibilità e fornisce suggerimenti per evitare di cadere vittima di truffe. In aggiunta, il sito “falso” viene prontamente segnalato all’autorità giudiziaria competente.

É dunque fondamentale rivolgersi esclusivamente ad Imprese ed Intermediari autorizzati all’esercizio dell’attività assicurativa.

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