Invecchiamento attivo: come prepararsi per un futuro sereno
L’invecchiamento della popolazione è uno dei fenomeni demografici più rilevanti e complessi a livello globale. In particolare, l’Italia si distingue come il secondo paese più longevo al mondo, subito dopo il Giappone. Questo primato è evidenziato da una speranza di vita tra le più elevate e da una significativa percentuale di cittadini di età pari o superiore a 65 anni, che costituiscono il 23,5% della popolazione. Al contempo, la percentuale di giovani è tra le più basse d’Europa, con solo il 13,2%. Inoltre, il drammatico calo dell’indice di natalità registrato nel 2022 proietta una prospettiva di ulteriore crescita della componente più anziana della popolazione.
In questo scenario, il nostro stato sociale è tra i primi a risentirne. Il sistema previdenziale, infatti, basa la sua sostenibilità su un delicato patto intergenerazionale: in definitiva, i lavoratori attivi sostengono i pensionati.
Inoltre, mentre la longevità aumenta, gli ultimi anni di vita sono spesso caratterizzati da malattie e fragilità, rendendo la situazione insostenibile sia a livello personale che famigliare. Il Servizio Sanitario Nazionale, negli ultimi anni, ha mostrato gravi segni di difficoltà nella gestione di questa crescente domanda di assistenza. Le persone anziane necessitano di un’attenzione sanitaria diversa rispetto a quella dei giovani, e questo a causa delle numerose fragilità che accompagnano l’invecchiamento. È quindi evidente che un paese che invecchia avrebbe più bisogno di risorse sanitarie e di un approccio medico e assistenziale specifico per le esigenze della popolazione anziana; purtroppo, però, la politica da sola non riesce a fare fronte a queste esigenze.
La perdita di autosufficienza, infatti, può portare a una maggiore dipendenza da familiari o caregiver, creando uno stress economico per la persona bisognosa di assistenza o, come spesso accade, per i familiari che se ne prendono cura. L’assistenza economica e medico sanitaria che il sistema previdenziale italiano offre è lacunosa e approssimativa, per non parlare delle lunghe procedure burocratiche per accedere a tali servizi.
Tutti dovremmo pensare oggi a come vivere un futuro sereno domani.
L’invecchiamento, del resto, è una fase inevitabile della vita, accompagnata da cambiamenti fisici, mentali ed emotivi; uno degli obiettivi fondamentali per garantire un invecchiamento dignitoso è mantenere l’autosufficienza, ovvero poter svolgere le attività quotidiane senza l’assistenza costante di terzi, preservando così l’indipendenza e l’autonomia. Questo stato di autonomia offre numerosi vantaggi, tra cui il mantenimento della dignità e del controllo sulla propria vita e sulle proprie decisioni, elementi fondamentali per il benessere psicologico e la prevenzione di sentimenti di inutilità e depressione.
Inoltre, l’autosufficienza favorisce l’autostima e la fiducia in sé stessi, poiché gli anziani si sentono capaci di affrontare le sfide quotidiane nonché il mantenimento delle relazioni sociali. Essere in grado di uscire di casa, partecipare ad attività sociali e interagire con gli altri aiuta a prevenire l’isolamento e la solitudine, problemi comuni tra gli anziani.
Vivere la propria esistenza senza pensare al futuro e alle necessità cui si andrà incontro nel tempo, è profondamente sbagliato; così come è sbagliato credere che lo Stato e il Sistema Nazionale possano essere sufficienti a tutelare i soggetti anziani e le loro famiglie.
È necessario comprendere che la conquista di un numero maggiore di anni di vita non deve divenire un peso o una penalità per i singoli o per la collettività, ma deve essere un processo di invecchiamento attivo, programmato e tutelato. Iniziare a considerare questo aspetto quando si è ancora in buona salute e relativamente giovani altro non è che pianificare una parte del nostro futuro, identificando necessità imprescindibili e adottando i necessari accorgimenti.
Affidarsi a un professionista capace di guidarti verso le soluzioni assicurative più adatte alle tue esigenze può fare la differenza, permettendoti di affrontare il futuro con serenità e sicurezza; non investire oggi nella serenità di domani è il più grave errore di valutazione che possiamo fare.