Famiglie

Pianificare il futuro: come affrontare il rischio della non autosufficienza.

Caregiver, costi dell’assistenza e soluzioni assicurative: perché costruire una sicurezza economica oggi è essenziale per vivere domani con dignità e serenità.

In uno dei precedenti articoli ci siamo soffermati sul cambiamento demografico italiano, evidenziando come la popolazione stia diventando sempre più anziana. In questo contesto, abbiamo compreso quanto sia fondamentale pianificare il nostro futuro con anticipo per evitare di trovarci a gestire pesi economici e morali insostenibili.

Questo mese andremo ancora più a fondo di questa problematica, partendo dalla figura dei caregiver, ovvero coloro che offrono assistenza non professionale a familiari o amici non autosufficienti a causa di malattie, disabilità o l’avanzare dell’età. In Italia, secondo l’ISTAT, sono più di 8,5 milioni gli italiani che svolgono il ruolo di caregiver, e circa l’80% di loro sono donne. Eppure, nonostante l’importanza del loro ruolo, i caregiver si trovano a fronteggiare difficoltà enormi, tra cui il rischio di impoverimento, un carico emotivo schiacciante e la fatica di conciliare la cura con il lavoro. La legge 104/1992 prevede alcuni diritti, come i permessi retribuiti, ma spesso non basta per offrire un supporto sufficiente.

In questo scenario, assume pertanto un ruolo fondamentale la pianificazione delle risorse che ogni uno di noi può mettere in campo per affrontare la non autosufficienza con serenità e dignità. Disporre di un capitale da poter liberamente utilizzare in caso di necessità è imprescindibile.

Facciamo insieme un breve calcolo:

  • Il costo di una retta mensile in casa di riposo nel Nord Italia varia tra 1.500 e 3.000 euro al mese, a seconda della struttura e dei servizi offerti. Nelle zone più costose come il Nord-Ovest, i prezzi possono superare i 4.000 euro, mentre nel Nord-Est si aggirano intorno a 1.500-2.500 euro. Le strutture private sono generalmente più onerose, mentre quelle pubbliche o convenzionate offrono tariffe più basse, ma con differenze da regione a regione.
  • Il costo di una badante nel Nord Italia varia in base a diversi fattori, come la tipologia di contratto (live-in o ad ore), la zona e le specifiche esigenze di assistenza. In media, per una badante a tempo pieno che vive con la persona assistita (live-in), il costo mensile si aggira tra i 1.200 e i 1.800 euro, comprensivi di vitto e alloggio. Per una badante che lavora con orari definiti (a ore), il prezzo si aggira invece tra 1.500 e 2.500 euro al mese, a seconda delle ore settimanali di lavoro e delle competenze richieste. Se il contratto include un’assistenza specifica o un orario particolarmente lungo, il costo può salire ulteriormente. Inoltre, occorre considerare che le tariffe possono variare a seconda della città.

Emerge quindi che, se si considera un costo medio mensile di 2.200 euro al mese per l’assistenza professionale (sia che si tratti di casa di riposo o badante domiciliare), la spesa annuale da affrontare per garantirsi un servizio di assistenza efficace si aggira intorno ai 26.400 euro; a cui addizionare le spese di primaria necessità. Somma che va poi moltiplicata per il numero degli anni in cui permarrà lo stato di non autosufficienza che è imprevedibile.

È fondamentale comprendere che la non autosufficienza non è esclusivamente una conseguenza dell’avanzamento dell’età, ma può essere il riflesso di un infortunio; potremmo ad esempio subire un trauma durante un’attività sportiva o ricreativa, o restare vittime di incidente stradale per nostra responsabilità o di una controparte non identificata o non assicurata. In sostanza, ogni qualvolta che mettiamo a rischio la nostra integrità fisica, anche inconsapevolmente, siamo vulnerabili.

Di fronte a questi possibili eventi, possiamo decidere di costruire una sicurezza economica accantonando un capitale, accettando i sacrifici che ciò comporta e consapevoli dell’incertezza nel calcolarne l’entità, oppure possiamo scegliere di proteggerci dal rischio di non autosufficienza sottoscrivendo una copertura assicurativa “Long Term Care” comunemente detta “LTC”.

Potremo cosi alleggerire il carico finanziario ed impegnare il nostro denaro per raggiungere altri obiettivi o meglio ancora per realizzare, perché no, almeno alcuni dei nostri sogni.

La polizza “LTC“ altro non è un che un contratto di assicurazione che prevede il pagamento di una rendita mensile vitalizia, posticipata in caso di perdita dell’autosufficienza nel compimento degli atti elementari della vita quotidiana, dietro pagamento di un premio annuale che varia a seconda dell’età e delle condizioni di salute dell’Assicurato. Questa soluzione assicurativa è una tutela economica a 360° che garantirà sostegno alla persona non autosufficiente e allieverà il peso economico e morale dei famigliari.

Il modo migliore di proteggere le persone a noi care è quello di prendersene cura anche nel momento in cui non ne hanno bisogno, perché la vita è imprevedibile e tutto può cambiare rapidamente, nel bene e nel male.

Per questo, affidarsi a un consulente assicurativo competente, che possa spiegarvi quali tutele siano più adatte al vostro caso specifico, può fare la differenza nel condurre una vita serena.

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